Post by LibraCiao a tutti,
piu' volte ho sentito usare il termine cattocomunista, ma non ho ancora
capito se si tratti di un termine dispregiativo o se abbia una reale
valenza (storica, sociale, culturale...non so).
Insomma, chi sono i cattocomunisti?
Libra
Il termine è, in sè, dispregiativo.
Attacca un modo di sentire, ancor oggi presente, di cattolici che
cercano di mediare la Fede con analisi marxiane.
Anche se, più in generale, tale termine viene rivolto a molti cattolici
genericamente "di sinistra", molti dei quali non considerano sè stessi
dei "comunisti".
La base storica però c'è.
Dopo i miti giovanilisti del sessantotto, molti cattolici (italiani ma
non solo) cercarono effettivamente una mediazione con il marxismo.
Tale scelta divenne talvolta preferenziale, specie in organizzazioni
laicali come le ACLI (soprattutto), la sinistra sindacale cattolica
(nell'ambito o oltre la CISL) e nell'Azione Cattolica (molto meno).
Base teologica di tale atteggiamento fu (ma solo in parte) la Teologia
della Liberazione, di origine sudamericana.
Le contiguità fra marxismo e cristianesimo (teorizzate in un libro
con questo titolo del Salesiano Giulio Gilardi, se non sbaglio nel
75) andarono già in crisi con il progressivo sgretolamento del
comunismo, anche prima della caduta del Muro di Berlino, nel 1989.
La sinistra cattolica non fu mai però uniformamente comunista, e
le analisi anche oggi sono difficili, ed appaiono molto sfocate e non
immediate.
Comunque il termine catto-comunista è sempre usato in senso
peggiorativo.
I cattolici marxisti preferiscono per sè stessi altre definizioni
come Cristiani per Il Socialismo, o altri.
Oggi con il termine "catto-comunista" si definisce (generalmente da
destra) un atteggiamento debole di cattolici in qualche modo succubi
dei movimenti della Sinistra.
Pietro Carena
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