Il giorno mercoledì 26 agosto 2020 alle 17:00:02 UTC+2 Ercole L'Invincibile
Non discuto sull'aspetto religioso. Pero' non vedo quale sia il valore
etico da tutelare nel caso di un matrimonio indissolubile per una coppia
senza figli - o con figli grandi e autonomi.
Giustamente è questione di credere nella sacralità di certi impegni. Dal
punto di vista etico dovrebbero valere solo gli autonomi punti di vista
delle due persone coinvolte (stiamo trattando il caso di unione senza
figli). Dal punto di vista soclale subentra invece la questione morale
(cioè la tutela dell'interesse della società).
E quale sarebbe l'interesse della societa' nel caso in questione ?
Alla Chiesa però non interessa il parere dei coniugi o della società. Essa
ha creato Sacramenti (il matrimonio) e dogmi (la fedeltà) per affermare la
propria autorità suglia aspetti fondamentali della vita dei fedeli, i quali
in pratica - per poter copulare e procreare - sarebbero tenuti a
"transitare" previamente davanti ad un funzionario ecclesiastico
autorizzato (il sacerdote) e ad ottenerne la relativa "autorizzazione"
sotto forma sacramentale. Qui si tratta semplicemente di una (mai osata da
altri) strategia di controllo e di potere di una Istituzione nei confronti
dei propri "iscritti"
Io la vedo un po' diversa. Mi sembrano norme sociali orientate ad una
convivenza ordinata a cui e' stato dato il crisma della sacralita' solo
per renderli piu' cogenti.
Cosa vuoi che gli interessi a Dio se due divorziano oppure no ?
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Questo post vuole essere solo uno spunto di riflessione.
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