Discussione:
Carita' e diffidenza
(troppo vecchio per rispondere)
marmellata23
2018-08-11 13:06:45 UTC
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Prendo spunto da una notizia addirittura in cronaca estera, dove forse i
cristiani non c'entrano niente, per fare qualche riflessione. La notizia
e' questa:

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/coppia-ospita-casa-lui-violenta-e-uccide-loro-bambina-1564028.html

Ora i cristiani sono continuamente chiamati ad esprimere comportamenti
coerenti sulla carita' che sarebbe anche ospitalita' ai forestieri,
visita ai carcerati, perdono ai peccatori, etc... Cio' espone
indubbiamente il cristiano sprovveduto, non dotato della altrettanto
necessaria prudenza, ad una serie di pericoli che diventano sempre
maggiori nel contesto di abbandono di interi territori da parte dello
Stato e di strisciante anarchia in cui viviamo. Molte zone del paese
evolvono verso scenari messicani e diventa sempre piu' difficile
esprimere comportamenti caritativi per un senso di insicurezza che le
notizie diffuse dai media tendono ad aumentare. Se i preti insistono
nella necessaria carita' che i cristiani dovrebbero esprimere quasi
nessuno educa alla prudenza a parte sparute iniziative rivolte agli
anziani rischiando di favorire i reati. Come si dovrebbe temperare la
carita' con la prudenza non sembra una priorita' dell'educazione
cristiana: eppure sarebbe necessaria. O per carita' si intende
l'offerta alla Chiesa e basta?
--
marmellata23 <***@yahoo.it>
--
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Lizuz
2018-08-18 10:31:26 UTC
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Post by marmellata23
Prendo spunto da una notizia addirittura in cronaca estera, dove forse i
cristiani non c'entrano niente, per fare qualche riflessione. La notizia
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/coppia-ospita-casa-lui-violenta-e-uccide-loro-bambina-1564028.html
Ora i cristiani sono continuamente chiamati ad esprimere comportamenti
coerenti sulla carita' che sarebbe anche ospitalita' ai forestieri,
visita ai carcerati, perdono ai peccatori, etc... Cio' espone
indubbiamente il cristiano sprovveduto, non dotato della altrettanto
necessaria prudenza, ad una serie di pericoli che diventano sempre
maggiori nel contesto di abbandono di interi territori da parte dello
Stato e di strisciante anarchia in cui viviamo. Molte zone del paese
evolvono verso scenari messicani e diventa sempre piu' difficile
esprimere comportamenti caritativi per un senso di insicurezza che le
notizie diffuse dai media tendono ad aumentare. Se i preti insistono
nella necessaria carita' che i cristiani dovrebbero esprimere quasi
nessuno educa alla prudenza a parte sparute iniziative rivolte agli
anziani rischiando di favorire i reati. Come si dovrebbe temperare la
carita' con la prudenza non sembra una priorita' dell'educazione
cristiana: eppure sarebbe necessaria. O per carita' si intende
l'offerta alla Chiesa e basta?
Siamo ormai così buonisti che, al solo parlare di educazione alla
prudenza, si rischia di essere tacciati di razzismo.
Come non menzionare infatti, tra i pericoli, etnie dedite
all'accattonaggio, immigrati senza fissa dimora, ecc ecc
--
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GMG
2018-10-11 07:46:58 UTC
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Post by Lizuz
Post by marmellata23
Prendo spunto da una notizia addirittura in cronaca estera, dove forse i
cristiani non c'entrano niente, per fare qualche riflessione. La notizia
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/coppia-ospita-casa-lui-violenta-e-uccide-loro-bambina-1564028.html
Ora i cristiani sono continuamente chiamati ad esprimere comportamenti
coerenti sulla carita' che sarebbe anche ospitalita' ai forestieri,
visita ai carcerati, perdono ai peccatori, etc... Cio' espone
indubbiamente il cristiano sprovveduto, non dotato della altrettanto
necessaria prudenza, ad una serie di pericoli che diventano sempre
maggiori nel contesto di abbandono di interi territori da parte dello
Stato e di strisciante anarchia in cui viviamo. Molte zone del paese
evolvono verso scenari messicani e diventa sempre piu' difficile
esprimere comportamenti caritativi per un senso di insicurezza che le
notizie diffuse dai media tendono ad aumentare. Se i preti insistono
nella necessaria carita' che i cristiani dovrebbero esprimere quasi
nessuno educa alla prudenza a parte sparute iniziative rivolte agli
anziani rischiando di favorire i reati. Come si dovrebbe temperare la
carita' con la prudenza non sembra una priorita' dell'educazione
cristiana: eppure sarebbe necessaria. O per carita' si intende
l'offerta alla Chiesa e basta?
Siamo ormai così buonisti che, al solo parlare di educazione alla
prudenza, si rischia di essere tacciati di razzismo.
Come non menzionare infatti, tra i pericoli, etnie dedite
all'accattonaggio, immigrati senza fissa dimora, ecc ecc
--
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Leggendovi appare evidente che voi due non siete cristiani
e men che meno cattolici!
E' evidente che non sapete nulla di vita cristiana ma state tranquilli
anche il 95% di quelli che si professano cristiani in realtà
non lo sono e non sanno nemmeno cosa sia... e vale
per cattolici, protestanti eccetera...
Molti si danno questa etichetta "cristiani" per varie ragioni,
culturali, ambientali, opportunistiche, abitudinarie,
familiari eccetera... ma non è sufficiente l'etichetta
o andare a Messa o essere senza peccati per essere cristiani
o far finta di sapere cosa c'è scritto nel Vangelo o nella Bibbia
che è il libro più citato e meno letto in assoluto!
Anzi! proprio nei Vangeli ci sono riferimenti a demoni e diavoli
che frequentavano tranquillamente sinagoghe e riti liturgici
e conoscevano a menadito le Scritture meglio dei fedeli,
il diavolo crede in Dio molto più di qualsiasi fedele "cristiano" !

Ma tranquilli di nuovo! Voi due ne conoscete talmente poca
che non solo non siete cristiani ma sicuramente nemmeno demoni...
--
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