Post by fringuello giulivoPost by 6502Io non sono un sacerdote, leggo poco ma le differenze tra i 2 tipi di
Dio sono imho enormi(...) mi chiedo che c'azzecchi il vecchio
testamento con il nuovo?!? :-)
volevo capire perche' il vecchio testamento ed il nuovo testamento
sembrano parlare di 2 entita' completamente diverse.
ah ho capito; è la vecchia eresia di Marcione (secondo secolo
se ricordo bene). Pensava che il Dio del Nuovo Testamento
e quello del Nuovo fossero diversi. Si sbagliava.
Per il momento lascio la parola a chi è più preparato di me.
Non è questione di essere o meno preparati:
per dare una risposta adeguata bisognerebbe
scrivere un vero e proprio saggio di analisi
biblica, che esula dalle possibilità di un NG.
Il Dio cristiano agisce nella storia,
accompagnando l'uomo nel suo cammino
e rispettando la sua libertà e i suoi limiti
intrinseci, secondo il principio "quidquid
recipitur, ad modum recipientis recipitur".
Dio non poteva certo comunicare istantanemente
a un popolo barbaro e nomade tutto il contenuto
della Rivelazione, semplicemente perchè esso
non sarebbe stato compreso.
Il contenuto del Vecchio Testamento dipende
in parte dalla limitata capacità di comprensione
degli estensori dello stesso, i quali erano storicamente
condizionati (i testi rivelati sono "ispirati", non dettati,
come pretenderebbe ad esempio Maometto per il testo
del Corano) in parte dalla progressività della Rivelazione
stessa, determinata appunto dall'immaturità dei suoi destinatari.
Gli ebrei di quell'epoca faticavano ad accettare persino
l'unicità di Dio, ricadendo spesso nell'idolatria e nel politeismo:
semplicemente non sarebbero stati in grado di capire subito
un Dio concepito come puro Amore (occorreva l'Incarnazione
e il sacrificio di Cristo per la salvezza degli uomini) capirono
pochissimo un Dio rivelatosi come puro Essere, capirono poco,
e in parte fraintesero, persino un Dio presentatosi come promotore
e garante di Giustizia.
Lo stesso vale per i contenuti della Rivelazione.
Ad esempio inizialmente gli ebrei pensavano che la morte
fosse la fine di tutto, o che i morti andassero tutti indifferentemente
nel misterioso sheol. Solo progressivamente si fanno largo
in modo più preciso le idee del destino ultraterreno,
dell'esistenza dell'anima, e della resurrezione finale.
In un certo senso questo vale pure oggi, perchè la Rivelazione
è stata completata, ma la piena comprensione e quindi
la esplicita "dogmatizzazione" dei contenuti della Rivelazione
avviene progressivamente, anche per mezzo dell'attività
spirituale e razionale che si svolge nell'ambito della Chiesa.
A volte ci sono persone che vedono contraddizioni
negli insegnamenti forniti nel corso del tempo
dalla Chiesa, mentre vi sono invece solo chiarificazioni
e approfondimenti.
Cordiali saluti.